La classe ’56 ha scelto la reggia reale di Venaria quale meta della gita sociale dei coscritti. La Venaria Reale rappresenta un panorama completo dell’architettura monumentale europea del XVII e XVIII secolo. Lo stile prevalente è il Barocco.
In diversi decenni ha visto il susseguirsi di architetti eccelsi impegnati nella sua progettazione: da Ascanio Vitozzi a Benedetto Alfieri passando per Amedeo di Castellamonte, Guarino Guarini e Filippo Juvarra. Quello che più colpisce di questo patrimonio dinastico architettonico è la simbiosi tra cultura e natura attraverso la supremazia sullo spazio urbano e la pianificazione di vaste aree rurali. Attraversando gli ampi spazi interni ripercorriamo tutta la storia della dinastia sabauda sino ad arrivare al Regno d’Italia la cui capitale era Torino. Ci imbattiamo in quadri, arazzi, affreschi, sculture, la magnifica galleria, la stanza reale, la chiesa interna, le scuderie con le carrozze e il bellissimo giardino curato in ogni particolare. Sullo sfondo la catena alpina. Fortuna vuole che la stessa domenica si siano dati appuntamento gli appassionati di carrozze e così abbiamo assistito ad una elegante sfilata in costume. La comitiva ha successivamente raggiunto il Monferrato dove ha squisitamente pranzato presso il ristorante Bric di Montiglio. A tavola c’era la specialità della cucina piemontese. A pomeriggio inoltrato abbiamo fatto sosta presso il Santuario del sacro monte di Crea vicino a Sarralunga per poi raggiungere Meda.